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Il “Mastro Formatore Artigiano” è la nuova figura prevista dal CCNL dell’edilizia alla quale titolari/soci e collaboratori familiari di aziende edili artigiane possono accedere se in possesso (previa domanda qualificante) dei requisiti descritti nella scheda qui allegata.

Per ulteriori informazioni e/o predisposizione delle domande da inoltrare alla Cassa Edile per l’ottenimento della qualifica, chiedere di Antonella Giraudi  telefonare al 0141/596203 o scrivere  antonella@confartigianatoasti.com

Il Presidente Roberto Dellavalle sottolinea che “Confartigianato continua a battersi per liberare le imprese dai crediti incagliati nei cassetti fiscali, non gestibili sul mercato bancario, e per scongiurare il fallimento di migliaia di imprese.”

Confartigianato considera indispensabile un rapido intervento per sanare la situazione pregressa attraverso:

  • Un intervento straordinario da parte dello Stato che metta in campo un compratore di ultima istanza con il coinvolgimento immediato, ad esempio, di Cassa Depositi e Prestiti e Poste S.p.A.
  • Una conversione dei crediti in titoli negoziabili sul mercato.

Inoltre, per rimettere in moto il mercato della cessione del credito e far ripartire i cantieri, Confartigianato ritiene necessarie le seguenti azioni:

 Ampliare la platea dei cessionari nei cui confronti le banche e i gruppi bancari possono in ogni caso effettuare la cessione, per consentire un buon assorbimento dei crediti fiscali;

  • Consentire l’utilizzo oltre l’anno 2022 della quota di credito d’imposta non fruita e derivante dalla concessione di sconti in fattura. Infattimolte imprese che hanno concesso lo sconto in fattura negli ultimi mesi dell’anno 2021 non hanno trovato cessionari disponibili all’acquisto dei crediti. Se non dispongono di capienza fiscale, rischiano di perdere la prima rata annuale per la parte non compensata;
  • Riaprire il termine per la trasmissione delle comunicazioni di opzione, scaduto il 29 aprile 2022. Sono molte le imprese che, per motivi diversi (inerzia di un soggetto terzo incaricato, rifiuto del cessionario per errori formali contenuti nella comunicazione di opzione) non hanno potuto trasmettere (o ritrasmettere) la comunicazione nel termine del 29 aprile. Peraltro, è stata rappresentata l’opportunità di prevedere, a regime, l’eliminazione di un termine rigido almeno per lo sconto in fattura, o di introdurre un termine più ampio. In alternativa, potrebbe essere introdotta la possibilità di una “remissione in bonis”;
  • Semplificare e unificare le procedure per l’istruzione delle pratiche di cessione, in modo da garantire tempi ragionevoli e sufficiente certezza tra gli operatori-imprese che confidano nella monetizzazione del credito.
  • Rendere interoperabili le piattaforme utilizzate dai diversi istituti di credito al fine di semplificare ed unificare le procedure per l’istruzione delle pratiche di cessione.

4 ottobre 2016 ORE 20.00
Sala Nebiolo sede Confartigianato Asti
Piazza Cattedrale n. 2 Piano terra – Asti

ARGOMENTI:

  • Novità introdotte dal D. n.50 del 18.04.2016
  • Procedure di gara
  • Subappalto
  • Criteri di aggiudicazione
  • Sistema di Qualificazione SOA
  • Soccorso istruttorio
  • Avvalimento
  • Contenzioso

Relatore Dott. Marco Taricco – Soa Servizi

Programma:

Ore 20. 00 Registrazione partecipanti
Ore 20.30 Saluti istituzionali
Ore 20.45 Facciamo il punto sul Nuovo Codice appalti Marco Taricco – Soa Servizi
Ore 23,00 Dibattito e chiusura lavori

 

Ai fini organizzativi per comunicare la partecipazione al seminario si prega di contattare i REFERENTI DI CATEGORIA di Confartigianato Asti indicando il nome dell’azienda, il numero dei partecipanti ed un recapito telefonico:
Per le imprese settore EDILIZIA – REFERENTE ANTONELLA GIRAUDI:
telefono al numero 01415962 int. 03 Via fax al numero 0141599702
Via mail ad antonella@confartigianatoasti.com

Per le imprese settore IMPIANTI – REFERENTE CRISTINA BACCICHETTO:
telefono al numero 01415962 int. 04 Via fax al numero 0141599702
Via mail ad cristina.b@confartigianatoasti.com  

Per le imprese settore LEGNO – REFERENTE DAVIDE MARINO:
telefono al numero 01415962 int. 05 Via fax al numero 0141599702
Via mail ad davide@confartigianatoasti.com   

 

Lo scorso 21 Aprile è stato firmato, tra le parti datoriali dell’artigianato ed i sindacati dell’edilizia il Contratto collettivo regionale del settore che andrà a sostituire i rinnovi contrattuali territoriali.

L’intesa prevede un percorso sindacale per salvaguardare le imprese artigiane ridefinendo le competenze in base ai livelli contrattuali previsti nel comparto artigiano (due livelli: nazionale e regionale).

Sono stati trattati tutti gli istituti economici che precedentemente erano stati demandati al livello provinciale e definite una serie di disposizioni immediatamente applicabili, mentre per altri istituti è stato previsto un rinvio a successivi accordi da stipularsi entro il 2017.

Pubblichiamo  il testo del CONTRATTO COLLETTIVO REGIONALE DI LAVORO PER I LAVORATORI DIPENDENTI DELLE IMPRESE ARTIGIANE E DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI DELL’EDILIZIA E AFFINI DELLA REGIONE PIEMONTE.

Per informazioni i nostri uffici sindacali sono a vostra disposizione.

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dopo una lunga attesa, il decreto interministeriale che rende operativo il Durc on line. Il DM 30 gennaio 2015 (G.U. n. 125 dell’1/6/2015), contenente le modalità operative per la verifica online e in tempo reale del DURC, entra in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione e quindi a partire dal primo luglio la regolarità contributiva delle imprese sarà accertata attraverso un’interrogazione telematica nelle banche dati di Inps, Inail e Casse Edili indicando il codice fiscale del soggetto da verificare.

Il nuovo Documento di regolarità contributiva avrà una validità di 120 giorni dalla effettuazione della verifica, che riguarderà i pagamenti dovuti dall’impresa ai lavoratori subordinati, ai collaboratori e ai lavoratori autonomi. Potrà inoltre essere utilizzato per ogni finalità richiesta dalla legge (erogazione di sovvenzioni, contributi, attestazioni SOA) senza bisogno di richiederne uno nuovo ogni volta, con un notevole vantaggio per le imprese.

Ma non è l’unica novità: la regolarità sussiste, secondo quanto previsto dal decreto, anche in presenza di uno scostamento tra le somme dovute e quelle versate non grave, ovvero che risulti pari o inferiore ad € 150,00 per ogni gestione. Qualora invece non fosse possibile attestare la regolarità contributiva in tempo reale, l’INPS, l’INAIL e le Casse edili trasmettono tramite PEC, all’interessato l’invito a regolarizzare con indicazione analitica delle cause di  irregolarità rilevate da ciascuno degli Enti tenuti al controllo. L’impresa, avvalendosi delle procedure in uso presso ciascun Ente, può regolarizzare la propria posizione entro un termine non superiore a 15 giorni dalla notifica dell’invito, che impedisce ulteriori verifiche per altri 30 giorni. I Durc ottenuti antecedentemente al 1° luglio  e in corso di validità, potranno essere utilizzati nei casi e per i periodi di validità previsti dalla vecchia disciplina.

Aggiornamento: A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione del decreto, arrivano i primi chiarimenti del Ministero del lavoro nella circolare n. 19/2015, con cui si diramano le istruzioni operative in vista dell’avvio dal 1° luglio della nuova procedura telematica. La circolare, nel riprendere i contenuti del decreto, si sofferma in particolare su i soggetti abilitati alla verifica della regolarità contributiva, i requisiti e le modalità con le quali operare per ottenere il nuovo Durc.

header_inail_fipit1def _2014Bando per il sostegno al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla innovazione tecnologica.

L’Inail finanzia le piccole e micro imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Destinatari I soggetti destinatari del contributo sono le piccole e micro imprese operanti nel settore dell’agricoltura, nel settore dell’edilizia, nel settore dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura (classificazione Ateco).

Progetti ammessi al contributo:

Per l’individuazione delle tipologie di progetto ammesse si rimanda ai Bandi regionali/provinciali pubblicati sul sito Inail nella sezione:

http://www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Incentiviperlasicurezza/BandoFipit/index.html

Risorse finanziarie destinate ai contributi:

L’entità delle risorse destinate dall’Inail per l’anno 2014 è di complessivi 30 milioni di euro, così ripartiti a livello Regionale:

Regioni Ripartizione budget
  AgricolturaCostruzioni Lapidei
Piemonte  979.606 581.449 296.184

Ammontare del contributo Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65% (sessantacinque per cento) dei costi, al netto dell’ Iva, sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non potrà superare l’importo di euro 50.000,00 (cinquantamila); il contributo minimo ammissibile è pari a euro 1.000,00 (mille).

Modalità e tempistiche di presentazione della domanda La domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta elettronica certificata, come specificato nei Bandi regionali/provinciali. A partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18,00 del 15 gennaio 2015 le imprese regolarmente registrate negli archivi Inail avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro di compilare la domanda di partecipazione, con le modalità indicate nel Bando.

Le domande che non saranno accettate per insufficienza di fondi saranno mantenute valide fino al 31 dicembre 2016 qualora risultassero fondi in eccedenza oppure ci fossero eventuali rinunce da parte di aziende in graduatoria.

L’ufficio Categorie di Confartigianato Asti (0141/5962 int. 24 – Sig.ra Antonella Giraudi) è a Vs disposizione per ogni ulteriore informazione, qualora foste intenzionati  a procedere con l’istruttoria della pratica da inviare on-line nei termini previsti.

SCATTA DAL 1 LUGLIO 2014 L’UTILIZZO DEL SISTEMA AVC PASS PER LA VERIFICA TELEMATICA DEI REQUISITI NELLE GARE DI APPALTI PUBBLICI SUPERIORI A 40.000 EURO

 

Entrerà in vigore il 1 luglio 2014 il sistema istituito dall’Autorità di Vigilanza sui contratti Pubblici come previsto dalla Deliberazione n. 111 del 20 dicembre 2012 che era stato più volte prorogato.

Pertanto per poter partecipare ad un appalto pubblico, l’impresa dovrà effettuare la registrazione al servizio AVCPASS secondo le modalità descritte nel Manuale Utente pubblicato sul Portale dell’Autorità. (http://www.avcp.it/portal/public/classic/Servizi/manuali)

Effettuata la registrazione al servizio AVCPass, l’impresa indica a sistema il Codice identificativo gara (CIG) della procedura di affidamento cui intende partecipare e riceve dal sistema un “PASSOE” da inserire nella busta contenente la documentazione amministrativa.

Fermo restando l’obbligo per l’operatore economico di presentare le autocertificazioni richieste dalla normativa vigente in ordine al possesso dei requisiti per la partecipazione alla procedura di affidamento, il “PASSOE” rappresenta lo strumento necessario per procedere alla verifica dei requisiti stessi da parte delle stazioni appaltanti/enti aggiudicatori.

Per potersi registrare al sistema AVCPass, l’impresa deve necessariamente disporre di casella PEC e di certificato di firma digitale.

Antonella Giraudi – Ufficio Categorie – 0141/5962 int. 24

Il Parlamento Europeo ha approvato il 15 gennaio scorso in seconda lettura la Risoluzione legislativa concernente il Regolamento sul tachigrafo per i trasporti su strada.  La nuova disciplina, che abroga il Regolamento (CEE) n.3821/85 del Consiglio Europeo e modifica il Regolamento (CE) n.561/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, dispensa dall’obbligo dell’uso del tachigrafo gli autocarri di peso inferiore alle 7,5 tonnellate impiegati per il trasporto di materiali, attrezzature o macchinari necessari al conducente per l’esercizio della professione e che sono utilizzati entro un raggio di 100 Km dal luogo in cui è situata l’impresa, a condizione che “la guida di tali veicoli non costituisca attività principale del conducente”.

In base al precedente Regolamento, il cronotachigrafo era obbligatorio per tutti i veicoli oltre 3,5 tonnellate di peso o in caso di guida per più di 50 km e con un peso superiore a 7,5 t. Tale previsione, come è noto, andava a gravare anche sulle imprese dell’edilizia, soprattutto su quelle artigiane e di piccole dimensioni, costituendo un ulteriore onore amministrativo e finanziario. Il provvedimento aumenta, pertanto, il raggio di azione dai precedenti 50 km ai 100 km attuali.

Il testo della Risoluzione, dopo un passaggio formale al Consiglio Europeo, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Europea.

Il prossimo 6 ottobre UNI organizza un convegno per presentare una futura norma in un settore innovativo: la finanza applicata al delle settore costruzioni.
L’evento si terrà nell’ambito della fiera MadeExpo dal5 all’ 8 ottobre 2011 presso la Fiera di Milano-Rho.
Gli argomenti trattati riguarderanno principalmente  tutti gli operatori della filiera delle costruzioni (progettisti, costruttori, banche).
Clicca Qui per scaricare copia del programma/invito.