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Dopo i provvedimenti emergenziali per l’autotrasporto merci varati dal Consiglio dei Ministri con il Decreto “Ucraina”, per il coordinamento unitario delle Associazioni nazionali di categoria UNATRAS è assolutamente prioritario che le ingenti risorse stanziate col Fondo da 500 milioni di euro dedicate al caro gasolio arrivino velocemente alle imprese che stanno subendo pesantissimi effetti dall’aumento vertiginoso dei prezzi.

UNATRAS, in questa difficilissima fase per la tenuta del comparto dell’autotrasporto merci, è impegnata costantemente nel confronto col Governo e sta assicurando agli uffici del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili tutto il proprio contributo per stabilire la migliore e più efficace modalità per fornire in maniera tempestiva liquidità agli autotrasportatori.

Proprio per questo UNATRAS, che apprezza l’impegno della Viceministra Bellanova nel far comprendere il ruolo essenziale dell’autotrasporto, ritiene indispensabile continuare a lavorare col Governo per trovare soluzioni utili a sostenere le imprese del comparto a cui destinare rapidamente le risorse previste e ribadisce la revoca del fermo nazionale dei servizi del prossimo 4 aprile.

 

Davide Marino

Confartigianato Asti

0141/596205    Mobile 3703124658

  

Orario Uffici:

lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.00

martedì, giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, pomeriggio chiuso

Confartigianato Trasporti insiste a cercare il confronto con il Governo per dare risposte ai gravi problemi degli imprenditori. A maggior ragione dopo la doccia fredda arrivata il 16 luglio con la circolare dell’Agenzia delle Entrate che ha ridotto l’importo da dedurre per le spese non documentate.

Dopo aver esternato la propria insoddisfazione per il mancato rispetto di quanto atteso dalla categoria, Confartigianato Trasporti ha intensificato il pressing nei confronti del Ministero dei Trasporti e il 17 luglio, il Presidente Amedeo Genedani, insieme ai vertici della Confederazione, ha incontrato il Sottosegretario al Dicastero Edoardo Rixi. L’esponente del Governo ha condiviso le preoccupazioni degli autotrasportatori e ha sottolineato la necessità di affrontare sì l’emergenza ma anche di avviare il confronto con la categoria per risolvere i problemi strutturali del settore.

 “La prima cosa da fare – ha detto il Sottosegretario – è risolvere l’emergenza e quindi trovare le risorse per soddisfare in maniera congrua le esigenze delle imprese che oggi hanno difficoltà a stare sul mercato anche per il dumping che viene fatto in Italia da imprese straniere che hanno altre normative e le utilizzano per fornire il servizio a un prezzo più basso sul mercato. Poi c’è da fare un’analisi, a partire da settembre con un tavolo di collaborazione con le associazioni di categoria, per trovare soluzioni per l’autotrasporto che non può ogni anno chiedere risorse allo Stato per non essere costretto a uscire dal mercato. Deve avere norme strutturali che consentano il rinnovamento dei mezzi, la possibilità di fare investimenti sulle imprese, tutele operative e maggiore efficientamento della catena logistica. Si tratta di temi specifici dell’autotrasporto italiano fatto di tante imprese di piccole dimensioni ma che devono anche diventare una piattaforma ideale sulla quale il Governo deve confrontarsi con la categoria. Nell’immediato bisogna dare una risposta che non può essere quella di un comunicato dell’Agenzia delle Entrate. Deve invece esserci una presa di coscienza e di posizione anche da parte del Ministero che proprio in questi giorni sta affrontando questi temi. Uno dei problemi grossi è che gestire questi problemi su partite correnti è sempre più difficile anno dopo anno, sia per le norme europee che creano problemi sull’erogazione delle risorse sia perché il nostro Paese in questo momento ha difficoltà a reperire risorse. Quindi non possiamo che bloccare l’emergenza e mi auguro possa esserci un tavolo di confronto per analizzare il problema specifico ed evitare il fermo di agosto. Ma poi occorre iniziare un percorso che ci consenta in un anno di far tornare la categoria ad essere redditizia per le aziende e soprattutto utile per il sistema Paese”.

Davide Marino
Ufficio Categorie – Sicurezza – Formazione
Referente settori: alimentazione, trasporti, autoriparazione, legno.
Referente regionale Categoria Trasporto per Confartigianato Imprese Piemonte

Confartigianato Asti
tel. 0141/596205  fax. 0141/599702
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“Esprimiamo totale insoddisfazione per il comunicato dell’Agenzia delle Entrate che riduce del 25% l’importo da dedurre per le spese non documentate dei piccoli autotrasportatori relative al 2017”. Così ha affermato il Presidente Amedeo Genedani di Confartigianato Trasporti e di UNATRAS in rappresentanza della maggioranza degli autotrasportatori di merci italiani. (segue)

L’UNATRAS, invitata in audizione all’8° Commissione del Senato per essere ascoltata in merito alle ragioni del fermo dei servizi di autotrasporto proclamato per i giorni dal 6 al 9 Agosto prossimi – tramite il proprio Presidente Genedani – ha argomentato le molteplici motivazioni in merito alle questioni non risolte che interessano il settore.

“Lo Stato ci ha fatto aspettare diverse settimane accollando alle piccole imprese dell’autotrasporto anche l’aggravio delle sanzioni pecuniarie per la ritardata presentazione delle denunce dei redditi – afferma il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani – oltre il danno anche la beffa”.

La categoria, si è assunta la responsabilità di porre al Paese tutte le questione che hanno portato alla decisione di proclamare il fermo dei servizi di trasporto ma allo stesso tempo si è dichiarata disponibile ad attuare la procedura di raffreddamento qualora venisse avviato un dialogo con il Ministro dei Trasporti Toninelli.

I numerosi Senatori presenti si sono impegnati per favorire l’avvio di un dialogo e per trovare le risorse necessarie affinché venga soddisfatta la giusta richiesta di un equo riconoscimento delle spese non documentate.

Non solo, l’audizione ha posto in evidenza le aspettative disattese di un intero settore già fortemente provato dalla crisi; la riduzione per i fondi destinati ai pedaggi autostradali, il caro gasolio, i costi di esercizio, la fortissima concorrenza sleale praticata dai vettori stranieri, la non applicazione dei tempi certi per i pagamenti e l’irragionevole limitazione della circolazione al Brennero fanno si che il futuro si presenti non solo incerto ma pericoloso per la tenuta del comparto e dell’economia italiana.

I nuovi senatori hanno dimostrato attenzione ed apprezzamento alle argomentazioni del Presidente Genedani, il quale ha ampliato le proprie riflessioni oltre ai temi contingenti coinvolgendo gli stessi sulle problematiche del rinnovo del parco veicolare, sull’introduzione delle moderne tecnologie nonché sull’impellente necessità di riformare il Codice della Strada in questa legislatura.

“E’ necessario che si risolva immediatamente il problema degli importi delle deduzioni forfettarie e che il Ministro ci convochi e si avvii un confronto costruttivo con il Governo nell’interesse generale dell’economia e del Paese.”

Solamente così facendo si potranno rimarginare le fratture – oggi presenti – e condividere in occasione della prossima legge di Bilancio 2019 le risorse e le azioni per riportare l’autotrasporto merci italiano a concorrere dignitosamente con quello dell’Est Europa.

Si allegano i documenti Unatras presentati alla 8a Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni.

Memoria depositata

Altro documento depositato

Le deduzioni ridotte a 38€ al giorno anziché i 51€ previste dagli accordi con il precedente Governo

La decisione assunta senza alcun confronto; non c’è alcuna attenzione alle piccole imprese; anzi vengono penalizzate.

 

Confartigianato Trasporti Asti ha appreso con grande preoccupazione della decisione del Governo di tagliare di un terzo le deduzioni forfetarie per l’autotrasporto riducendole da 51€ al giorno a 38€ per i trasporti oltre il comune e da 17 a 13€ per i trasporti nell’ambito comunale.

 E’ un taglio inaudito afferma il presidente provinciale Giovanni Rosso, che porterà ad una maggiorazione della tassazione di alcune migliaia di euro ad impresa, alla faccia della riduzione della pressione fiscale tanto sbandierata dai nuovi governanti. E’ una scelta assunta dal Governo senza nemmeno consultare le Associazioni di categoria dell’artigianato che sono quelle rappresentative delle piccole imprese. Nel Piemonte sono circa 4.900 le imprese di trasporti danneggiate che ora subiranno un prelievo fiscale che rischia di farle chiudere per sempre. Tra l’altro un provvedimento che si abbatte su un anno già chiuso, afferma Davide Marino referente provinciale e regionale di Confartigianato Trasporti, senza possibilità di recuperare sul mercato questi maggiori costi. Per domani mercoledì era prevista l’audizione della Commissione Trasporti del Senato e ci si augurava che questo incontro permettesse anche di affrontare queste decisioni. Invece giocando d’anticipo tutto è stato già deciso negli uffici dei ministeri. Ora con questi gravi comportamenti si ritiene che il fermo debba essere attuato con grande determinazione.

Gli autotrasportatoti Confartigianato anche per il tramite di UNATRAS intendono dare battaglia con determinazione richiedendo alle forze politiche tutte di sostenere l’economia italiana a partire dall’autotrasporto. Confartigianato inoltre evidenzia che il pagamento in ritardo delle tasse comporterà anche una maggiorazione del 0,40% sui redditi. Le altre richieste sono: – la certezza delle risorse strutturali; – il contingentamento imposto dall’Austria, in determinate giornate, al traffico dei camion in uscita dal nostro Paese; – il ripristino della piena funzionalità del sistema delle revisioni dei mezzi presso le Motorizzazioni;  – la ripubblicazione dei “costi minimi della sicurezza” e il rispetto dei tempi di pagamento; – l’estensione del rinvio della fatturazione elettronica anche agli acquisti di carburante in extrarete.

 

Davide Marino
Referente Categoria Trasporto

Confartigianato Imprese Piemonte
Via Andrea Doria, 15
10123 – Torino
Telefono: 0141.596205
Fax: 0141.599702
Email: davide.marino@confartigianato.piemonte.it
Sito Web: www.confartigianato.piemonte.it

 

Aggiornamento del 23 gennaio 2012:

Unatras sospende il fermo

L’Esecutivo di Unatras (Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto merci), riunito il 18 gennaio 2012 a Roma, ha affrontato le questioni che hanno portato alla proclamazione del fermo dei servizi. scarica l’integrale del comunicato

Il Ministro Passera: “400 mln per autotrasporto merci non saranno ridotti, presto decreto”

Il settore è vitale. Arriva norma per rimborso trimestrale accise – Il decreto ministeriale che ripartisce i 400 milioni per il settore dell’autotrasporto previsti dalla Legge di Stabilità per il 2012 “è già stato predisposto e sarà prossimamente sottoscritto”. (segue) scarica il testo integrale del resoconto question time alla Camera

Lo ha riferito il ministro per lo Sviluppo economico e le Infrastrutture, Corrado Passera, sottolineando che queste risorse “non saranno soggette a riduzione”.

Passera, nel corso del Question Time alla Camera, ha affermato che il governo “intende riservare al settore dell’autotrasporto di merci per conto di terzi un’attenzione particolare trattandosi di un settore vitale per il rilancio dell’economia del Paese anche tenuto conto del fatto che l’80% della nostra merce viaggia su gomma e che il settore ha fortemente risentito della grave crisi economica e finanziaria degli ultimi anni”. “In vista dell’adozione dei provvedimenti sullo sviluppo e in relazione al fermo di categoria – ha spiegato il ministro – lo scorso 11 gennaio si è svolto un incontro con le associazioni del settore per fornire indicazioni sulle nostre iniziative dirette a risolvere i problemi evidenziati dalla categoria”.

E a proposito dei costi minimi di esercizio, ha precisato, “il governo ha già accolto un Odg del Parlamento in tal senso condividendo pienamente la necessità di riconoscere agli autotrasportatori la copertura dei costi incomprimibili della sicurezza”. Inoltre, ha proseguito, “è in via di conclusione il procedimento di emanazione del decreto che disciplina le procedure per l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 83bis del decreto 112 del 2008 concernenti la tutela della sicurezza stradale”.

Quanto all’aumento del costo del gasolio, il titolare dello Sviluppo ha riferito che “sono state accelerati rispetto agli anni scorsi gli adempimenti burocratici necessari per il rimborso 2011 delle accise e pertanto le imprese di autotrasporto possono già presentare domanda per procedere compensazione alla prima scadenza utile”. Passera ha aggiunto che “è stata predisposta una norma volta a consentire dal 2012 il rimborso su base almeno trimestrale che sarà inserita in uno dei prossimi interventi legislativi”.

Infine, sull’attuazione del regolamento per l’accesso alla professione di trasportatore, l’esecutivo, ha concluso, “è disponibile a riesaminare e approfondire la questione anche mediante la presentazione di apposita norma anche all’interno di uno dei provvedimenti di prossima emanazione”.

 

Il fermo di oggi lunedì 23 gennaio è gestito da TRASPORTOUNITO sigla non aderente a UNATRAS.

 

per ricevere notizie in tempo reale scrivere al seguente indirizzo:

davide@confartigianatoasti.com

Aggiornamento del 16 gennaio 2012:

Il Comitato Esecutivo dell’Unatras è stato convocato per il giorno 18 gennaio 2012 presso la sede di Confartigianato Trasporti per le dovute valutazioni in merito alla vertenza con il Governo.

Resto a disposizione per eventuali comunicazioni in merito:

Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Davide Marino
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702

 

Notizia del 28 dicembre 2011:

Conftrasporto, Confartigianato Trasporti e Sna Casa hanno comunicato ufficialmente la proclamazione dello “sciopero” dei camion, che sarà attuato

dalle ore 00:00 di lunedì 23 gennaio alle ore 24:00 di venerdì 27 gennaio 2012.

Il fermo averbbe dovuto essere proclamato dall’intera Unatras, ma la dissociazione di Fita Cna ha spinto i vertici dell’unione a far aderire le singole associazioni.

La decisione di confermare il fermo è giunta dopo la riunione al ministero dei Trasporti del 22 dicembre 2011, dove non ha partecipato il viceministro Ciaccia, rappresentato dal diretto generale Finocchi.

Quest’ultimo ha chiesto agli autotrasportatori di rivedere le norme sui costi minimi, ottenendo un rifiuto da parte del presidente nazionale di Unatras Francesco Del Boca e del segretario Pasquale Russo. Gli autotrasportatori hanno anche chiesto il pagamento mensile dei rimborsi sulle accise del gasolio.

Per info contattare:

Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Davide Marino
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702

Comunicato stampa Unatras sull’incontro svoltosi ieri, mercoledì 11 gennaio 2012, fra le associazioni di autotrasporto di Unatras ed il Vice Ministro Mario Ciaccia, accompagnato dal Capo Dipartimento Fumero e dal Direttore Generale Finocchi, per discutere le principali problematiche e criticità del settore, anche alla luce della proclamata azione di protesta indetta a partire dal 23 gennaio p.v.

Leggi il comunicato


Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Davide Marino
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