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Confartigianato e Camera di Commercio Asti alla kermesse “Gusto Italiano” svoltasi a Montegrotto Terme(Padova)

Grande successo di pubblico, alla kermesse “Gusto Italiano” svoltasi a Montegrotto terme, in provincia di Padova dal 15 al 17 giugno. Lo stand astigiano, realizzato da Confartigianato Asti con la collaborazione ed il patrocinio della Camera di Commercio di Asti,è stato letteralmente preso d’assalto dai turisti e dai numerosi buyer presenti.
I prodotti in degustazioni delle ditte Dolce Vita di Deltrotti Alessandro, La Gironda di Adamo Alberto, Rovero dei fratelli Rovero, distilleria Dellavalle, IL Panatè di Mario Fongo, Al Mangia e Bevi di Pero Luigi e Salumificio Ferrero di Ferrero Guido, hanno suscitato grande approvazione e interesse, promuovendo lo stand Astigiano al più gettonato tra gli stand presenti, benché non mancassero i grandi nomi del settore alimentare.
Ringraziamo il Presidente Mario Sacco per la fattiva collaborazione ed il presidente dell’associazione Andromeda Onlus Regione Veneto, l’On. Filippo Ascierto, che hanno permesso al nostro territorio di farsi conoscere da un pubblico internazionale.

La Francia impone la presenza a bordo di tutti i veicoli in circolazione, compresi furgoni e camion, di un etilometro. Il provvedimento entrerà in vigore dal 1° luglio 2012, ma le sanzioni per chi non avrà in cabina lo strumento che rileva il tasso di alcol nel sangue saranno applicate da novembre 2012.

Per ora, l’obbligo riguarda la sola presenza nel veicolo di uno strumento omologato, quindi non riguarda gli speciali etilometri connessi al veicolo, che impediscono l’avvio del motore se il tasso alcolemico del conducente supera quello previsto dalla legge (alcolock). Ovviamente, i camion che hanno quest’ultimo equipaggiamento – che per ora è commercializzato da Scania e Volvo come optional – non devono avere un secondo etilometro portatile.

L’obbligo dell’etilometro dovrebbe valere anche per i veicoli stranieri, perché il decreto afferma che ne sono esentati solo i ciclomotori con cilindrata fino a 50 cc. La sanzione per chi non ha l’apparecchio – che sarà applicata dal 1° novembre 2012 – è di 11 euro. Gli etilometri potranno essere anche del tipo usa e getta (che hanno un costo di circa un euro per esemplare), mentre le versioni elettroniche superano i cento euro.

Uno degli aspetti più problematici di questa nuova legge è che le autorità francesi ammettono solo etilometri che rispondono alle norme nazionali (NF) o a quelle europee. Altri tipi di apparecchi per misurare il valore dell’alcol non sono ammessi. La rivista Bon à Savoir e il programma “On ne parle” della RTS hanno realizzato un test sugli etilometri che saranno obbligatori, i cosiddetti dispositivi “usa e getta”: soltanto il modello con il marchio NF lo ha superato (su 10 testati).

Ovviamente, nel caso di apparato usa e getta, bisognerà avere a bordo un esemplare non utilizzato. Ma ciò significa, in concreto, che sarà meglio averne due, perché se il conducente ne ha uno solo, quando decide volontariamente di provare il suo tasso di alcol e riparte, se poi viene fermato dalla Polizia potrebbe subire il verbale per mancato possesso dell’apparecchio. Questa misura è stata presa perché dal 2006 la prima causa d’incidente mortale in Francia è la guida in stato di ebbrezza (con una percentuale pari al 31%).

La Camera di Commercio di Asti, su indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, avvia un nuovo progetto, in collaborazione con le Associazioni datoriali di categoria,  che ha il duplice obiettivo di favorire la trasparenza del mercato e tutelare il consumatore.

L’iniziativa prevede, per la provincia di Asti, la verifica della corretta etichettatura e certificazione nel rispetto delle normative comunitarie sulla sicurezza e sulla conformità, di giocattoli, tessili e materiale elettrico commercializzati o prodotti sul territorio.

L’intento è quello di assicurare agli operatori che agiscono secondo le regole, condizioni eque di concorrenza sul mercato.

Ricordiamo pertanto alle aziende di verificare sempre la documentazione che accompagna i prodotti e la merce acquistata onde evitare acquisti sbagliati.

In presenza di dubbi o perplessità circa la regolarità di documentazione e/o prodotti,  presso la Camera di Commercio di Asti è disponibile un servizio di assistenza e supporto gratuito realizzato dall’ufficio Affari Legali (per ulteriori informazioni www.at.camcom.gov.it – vigilanza e sicurezza prodotti).

Programma del seminario in tema di sicurezza dei prodotti e marcatura CE che verrà organizzato il giorno 16 luglio p.v. presso la CCIAA di Asti.

Ufficio Categorie

tel. 0141/5962 int. 04, 18, 24


 

Si ritiene opportuno segnalare che con la pubblicazione del Decreto Legge 12 maggio 2012, n. 57, viene rinviato di 6 mesi il termine di validità, per le aziende fino a 10 lavoratori, dell’autocertificazione della valutazione dei rischi prevista dal D.Lgs. 81/08, che era fissato dallo stesso decreto al 30/06/2012.

Pertanto così come previsto dal Decreto Legge n. 57/2012 a far data dal 1° gennaio 2013 le autocertificazioni, in merito all’effettuazione della valutazione dei rischi, non saranno più valide e pertanto i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori potranno effettuare la valutazione dei rischi sulla base delle procedure standardizzate che la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, di cui all’art. 6 del D.Lgs. 81/08, avrebbe dovuto elaborare entro il 31 dicembre 2010.

Si rileva altresì che ad oggi l’emanazione delle linee guida contenenti le procedure standardizzate è palesemente in ritardo e pertanto qualora al 1° gennaio 2013 non dovessero essere disponibili tali procedure, anche le aziende che occupano meno di 10 lavoratori dovranno dotarsi del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), elaborato secondo i criteri stabiliti dagli articoli 28 e 29 del Testo Unico.

Si precisa che tale nostra comunicazione ha carattere preventivo ed è volta quindi a ricordare la scadenza temporale del 31 dicembre 2012 e a far si che coloro che abbiano effettuato l’autocertificazione dell’effettuazione della valutazione dei rischi valutino l’opportunità di attivarsi al fine di elaborare il documento di valutazione dei rischi, previa consultazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione ed il medico competente (ove presente).

In pratica si deve ritenere, che in assenza della pubblicazione delle procedure standardizzate sopraccitate, per i datori di lavoro non sarà più sufficiente avere l’autocertificazione dell’effettuazione della valutazione dei rischi, ma dovranno avere il documento di valutazione dei rischi.

La Confartigianato Asti ricorda ai propri associati che per effetto di una convenzione siglata con consulenti esperti in materia è in grado di offrire, previo appuntamento telefonico al n. 0141.5962, un’analisi gratuita finalizzata alla verifica della documentazione e formazione necessaria per uniformarsi alle vigenti normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.